itarzh-CNzh-TWenfrdegajaplruessv

Accesso Utenti

Newsletters

Segui le nostre news...
I agree with the Privacy e Termini di Utilizzo

L'esecutore testamentario è la persona di fiducia del testatore, ovvero colui al quale viene dato l’incarico di curare che siano esattamente eseguite le ultime volontà scritte nel testamento.

I motivi che possono indurre il testatore alla nomina di un esecutore sono svariati, ma in ogni caso hanno natura privatistica.

La nomina di un esecutore testamentario può avvenire per esempio se il testatore non ha fiducia nell’erede, soprattutto quando l’interesse di quest’ultimo è in contrasto con alcune disposizioni del testamento a carattere particolare o per la presenza di contrasti tra gli aventi diritto all’eredità o l’esistenza di obiettive difficoltà nell’esecuzione delle volontà del testatore.

L’esecutore testamentario provvederà ad eseguire le disposizioni di ultima volontà del defunto e ad amministrare la massa ereditaria prendendo possesso dei beni che ne fanno parte, compiendo tutti gli atti di gestione occorrenti e consegnando all’erede, che ne faccia richiesta, quei beni che non sono necessari all’esercizio del suo ufficio.

Quando è necessario alienare beni dell’eredità, ne chiede l’autorizzazione all’autorità giudiziaria, la quale provvede sentiti gli eredi.

Il testatore può disporre che l’esecutore testamentario, quando non è un erede o un legatario, proceda alla divisione tra gli eredi dei beni all’eredità. Prima di procedere alla divisione l’esecutore testamentario deve sentire gli eredi.

Con riferimento agli atti di straordinaria amministrazione, l'esecutore testamentario è tenuto a richiedere l'autorizzazione al Tribunale dell'aperta successione salvo che non si tratti di atti espressamente autorizzati dal testatore.